Trieste d’arte

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“La libertà è un filo conduttore della poliedricità dell’artista e dell’uomo”: questa la sintesi della presentazione di Marianna Accerboni, architetto, della puntata di Trieste d’arte dedicata a Mauro Martoriati. La puntata, andata in onda su TeleQuattro, è una sintesi di pittura, partendo da Bacon e Casorati, per arrivare alla formazione e alle riflessioni che diventano opere d’arte.

Focus particolare di Trieste d’arte sulle vernici che colano oltre le tele, a volte in sensi opposti, quasi un non-finito necessario per proseguire la storia delle immagini altre la parola fine data dall’artista: forse un giorno si incontrreranno, forse no.

Telecamere all’interno della “tana più profonda dell’artista”, come Martoriati definisce il suo atelier. Che, a differenza dello studio, apre alle persone, cerca e offre un rapporto con l’esterno.